[Download] "Sovrane. L'autorità femminile al governo" by Annarosa Buttarelli ~ Book PDF Kindle ePub Free
eBook details
- Title: Sovrane. L'autorità femminile al governo
- Author : Annarosa Buttarelli
- Release Date : January 05, 2013
- Genre: Social Science,Books,Nonfiction,
- Pages : * pages
- Size : 1117 KB
Description
Il patriarcato sembra ormai tramontare come forma di dominio sulla mente e sul corpo delle donne, che ovunque nel mondo fanno rete, inventano forme di lotta, denunciano prevaricazioni e violenze. Eppure le istituzioni politiche, culturali e religiose sono ancora largamente dominate da logiche monosessuate e da una misoginia spesso inconsapevole. Nessuna riforma istituzionale può essere efficace se non si realizza una convivenza nuova tra uomini e donne. Questa può nascere soltanto rivoluzionando il modo di intendere il concetto di sovranità , che deve essere radicalmente diverso da quello che ha orientato prima l’assolutismo monarchico, poi la democrazia rappresentativa e, infine, i tentativi di contenere la disgregazione degli stati-nazione.In «Sovrane», Annarosa Buttarelli interpreta pensieri, pratiche e politiche create da donne che nella storia hanno consolidato la propria autorità , basata sul principio ordinatore delle relazioni umane e regolata dalle leggi della vita più che dal diritto maschile, dalle gerarchie o dallo strapotere del denaro. Si compone così una galleria di ritratti brillanti, donne protagoniste che hanno indicato una via «differente» di fare politica e di governare. Da Elisabetta del Palatinato a Ildegarda di Bingen, da Elisabetta I a Cristina di Svezia, fino alle Preziose, dame dell’alta società francese che tra Seicento e Settecento sperimentarono un modello di socialità in cui, più che le armi o il censo, contava la fi nezza del pensiero e della condotta. Un modello in cui le donne potevano essere finalmente sovrane. Agli esempi illuminanti del passato si affi ancano due esperienze contemporanee: le battaglie contrattuali delle operaie tessili di Brescia e l’amministrazione di Graziella Borsatti, sindaca di Ostiglia, due casi di possibili vie di fuga dall’ideologia della rappresentanza, dal prevalere della quantità sulla qualità , dal dominio della funzione manageriale e dell’organizzazione tecnocratica del lavoro. Nell’operato di queste donne coraggiose e consapevoli si distingue la potenza liberatrice dell’autorità , purché questa mantenga la sua radice femminile e il suo ambito sapienziale, e la libertà sia intesa come recupero della priorità politica ed esistenziale delle relazioni – la trama che sostiene le nostre vite. Perché solo l’autorità femminile può originare una pratica della sovranità capace di rigenerare le istituzioni pubbliche. E di governare il mondo senza appropriarsene.